N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 166° Novembre 2024 Anno XIV°  

Il momento dei fatti

potito salatto

Il momento dei fatti

Come può un Paese come il nostro pensare di riprendersi se, malgrado tutti i sacrif ici imposti ai più deboli, la spesa pubblica continua a crescere? Qual è lo sf orzo compiuto dagli enti locali per eliminare le spese improduttive? Consulenze, incarichi esterni, contributi ai gruppi consiliari, aziende municipalizzate, società regionali, continuano imperterrite ad accumulare debiti su debiti. Per non parlare poi degli stipendi e delle buone uscite milionarie elargite a manager che hanno f allito nella loro gestione. E perché non prendere
l’esempio dei conduttori televisivi della Rai, con le loro incredibili retribuzioni? Si dice che siano proporzionate agli incassi della pubblicità. Ma se tali stipendi, vista la drammaticità della situazione economica, la disoccupazione giovanile sempre più in crescita, f ossero dimezzati, anche la pubblicità subirebbe un taglio del 50 per cento? Neanche per sogno.
Analogo discorso vale per l’Ue. Si chiede ai Paesi membri di procedere con rif orme strutturali e istituzionali quale condizione per la crescita economica. Giusto. Ma Bruxelles ha f orse provveduto ad approvare analoghe rif orme che f arebbero risparmiare miliardi di euro alle casse europee? Quali tagli sono stati apportati alle spese inutili? Quanto si spende in gadget assolutamente ridicoli (orsacchiotti, palline da golf ,
penne, matite, eccetera) in dotazione alle delegazioni parlamentari per i visitatori di Bruxelles o Strasburgo?
Perché, malgrado il voto del Parlamento, la Francia si ostina a voler mantenere in piedi la sede di Strasburgo con costi da capogiro? Si dice: orgoglio nazionale f rancese. Ma l’orgoglio di una nazione non consiste nel vedere i propri cittadini migliorare il tenore di vita ormai ridotto alle soglie della povertà?
E’ ora di dire basta a questo stato di cose. Il Governo Letta si decida a operare senza tentennamenti. L’alibi della presenza ingombrante di Berlusconi non esiste più. Quanto ad Alf ano, si dedichi a ricomporre un unico rif erimento politico dei moderati-rif ormisti in alternativa alla destra, oggi rappresentata da Forza Italia e da Grillo, e alla sinistra tutta, senza pregiudiziali strumentali. Il Pd, d’altronde, deve chiarire qual è il suo reale obiettivo dopo l’8 dicembre.
I cittadini sono stanchi e assolutamente disinteressati alle alchimie politiche o partitiche in atto. Vogliono f atti senza i quali l’Italia crollerà def initivamente nel caos. Con tanti saluti alla democrazia. E lo stesso, temo, vale per questa nostra Europa.
©Futuro Europa®
[NdR - L'autore dell'articolo è eurodeputato del PPE e vicepresidente della
delegazione Popolari per l'Europa al Parlamento europeo]

Pubblicato: 04/12/2013
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