N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
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La Cultura del Cinema dagli anni 60 - 70 “LIBERA CULTURA A 35MM”.

 

La Cultura del Cinema dagli anni 60 - 70  “LIBERA CULTURA A 35MM”.

 by Sabina Fattibene

Emozionante serata al Centre Saint Louis,dell'Ambasciata Francese alla Santa Sede,Lunedì 17 Febbraio 2020, si è svolto un evento dedicato ai film Western all'italiana che vanno dagli anni sessanta ai settanta,i fatidici Spaghetti Western. Progetto  denominato “Libera Cultura a 35MM”voluto e ideato da Davide Mancori autore e fotografo della Cinematografia ( direttore artistico dell'A.I.C.) con  Giorgio Simoni proizionista  al Cinema Trevi e l'esperto di Cinema  Enrico Mangini,insieme portano avanti questo interessante progetto di raccontare il fascino dei film  Western di come si realizzarono,alle scenografie, alla  musica,ai protagonisti dei film.

 L'iniziativa è stata coaudiuvata dalla compartecipazione  della Cineteca Nazionale e dall'Istituto Francese,che hanno stretto un accordo per condividere l'ampio materiale cinematografico, disponibile presso la sede di via Tuscolana, a Roma.

Molti sono stati gli invitati alla proiezione, nella sala di proiezione  del Centre Saint Louis, gremita oltre le aspettative,si sono ritrovati attori, produttori, compositori, attrici, autori, in  un viaggio a ritroso in un  tempo in cui l'Italia era il centro del famoso filone Spaghetti Western un epoca affascinante.

Il Cinema  Western è un genere di film di produzione italiana negli anni sessanta  e settanta con la partecipazione di attori di valore ancora agli albori della loro carriera che sarebbero divenuti star internazionali. Erano girati in prevalenza in Italia in Spagna e in rari casi in paesi del Mediterraneo.

Davide Mancori racconta nell'evento che nel 1960 alle porte di Roma venne costruito il più celebre villaggio Western dell'intera Europa. Persino le troupe statunitensi venivano a girare i loro film in questo splendido posto.

Il villaggio  ricopriva uno spazio di oltre duecento cinquata  metri, era denominato Stabilimenti Elios, composto da diversi manufatti in legno,nel viale centrale c'era il Saloon  riprodotto alla perfezione con all'interno tavoli,bancone bar con dietro specchiera, bottiglie di whisky e rum,tavolo della roulette, un pianoforte.

Nel villaggio fu girato il  film “Per un Pugno di Dollari”di Sergio Leone con protagonista Clint Eastwood. In una scena si vede l'attore, che  in una camera      d'albergo, dove era una signora, arrivando il marito, Clint si nasconde dietro la porta della camera, che aveva tendaggi,materasso, comodini,lampada ad olio. Era completa come una vera camera,così come tutto il villaggio composto di banca,l'ufficio dello sceriffo la prigione,vi era anche la chiesa con il campanile, tutto era costruito in maniera molto reale, senza effetti scenici.                                      Fondatore della città Western fu Alvaro Mancori che iniziò ha costruirla nel 1960, finanziato da Edoardo De Filippo.                                                                       

Alvaro Mancori fu un celebre operatore della fotografia di oltre venti film di Totò, Anche i suoi fratelli Guglielmo, Mario,Sandro, quest'ultimo padre di Davide, divennero direttori di fotografia,furono una famiglia di operatori del settore.             Al villaggio della ELIOS si svolsero le riprese dei film degli eroi del vecchio west rimasti nell'immaginario collettivo.

Ricordiamo “SABATA” (Lee Van Cleef) , “DJANGO” e “KEOMA” (Franco Nero) , “INDIO BLACK” (Yul Brinner) , “TRINITA' “ (Terence Hill) e “SARTANA” (John Garko) , sono personaggi conosciuti in tutto il mondo che, attraverso le storie e le pellicole , hanno consentito incassi enormi alle produzioni italiane.

Nella serata dell'evento dedicato al Western si è proiettato il film di Lucio Fulci

“I Quattro dell'apocalisse”  che racchiude tutta la magia del film Western,dalla fotografia,ai paesaggi desertici e rocciosi,alla trama che va dai duelli al sole,agli intrighi a una romantica storia d'amore,con le splendide interpretazioni degli attori Fabio Testi, Tomas Milian, Lynne Frederick, con le musiche di Franco Bixio, Fabio Frizzi, Vince Tempera.

Alla fine della proiezione ha cantato, sulla musica di Ennio Morricone , la soprano  Minnie Millevoci, usando il fischio ,la colonna sonora del film “Giù la Testa”

Grandi applausi per i personaggi chiamati sul palco, a  partecipare a un dibattito dopo film,dal mitico Sartana l'attore John Garko,l'attore Vassili Karis, il regista Romolo Guerrieri,il compositore Fabio Frizzi,alla sua prima esperienza da film,Ruggero Diodato,presentatore del Talk un irrefrenabile Andrea Schiavi.  Mentre in platea c'erano Sal Borgese,il celebre Guido De Angelis, Howard Ross, Carla Romanelli, Martine Brochard,presente anche la francese Dani Veaux vedova di Alvaro Macori.

 

L'iniziativa di condividere cultura continuerà con la visione de IL PORTIERE DI NOTTE” di Liliana Cavani il prossimo 30 marzo e con “ROMA” di Federico Fellini il prossimo 20 aprile.

Pubblicato: 22/02/2020
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