N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 166° Novembre 2024 Anno XIV°  

La Fondazione Marianna ha presentato il libro IL PILOTA DI ARAFAT della giornalista Lucilla Quaglia

 

La Fondazione Marianna  ha presentato il libro IL PILOTA DI ARAFAT della giornalista Lucilla Quaglia

 by Sabina Fattibene

Roma. Presso la Sala Baracca della Casa dell’Aviatore, Lunedì 10 Febbraio 2020, momento di grande emozioni e di Storia, alla presenza di un folto pubblico di personaggi della cultura dell'aviazione e della politica, per la presentazione del secondo  libro della giornalista Lucilla Quaglia “Il pilota di Arafat”, Edizioni Pagine.

Il libro fornisce un profilo inedito di colui che è stato al fianco del Leader palestinese salvandogli perfino la vita: suo padre ,il comandante Marcello Quaglia. L'autrice dichiara Ho scoperto chi era mio padre dalla televisione e solo allora ho capito il perché di tante alzatacce notturne”.

 Ricostruisce l'esperienza del padre pilota di Yasser Arafat per segretissimi cinque anni (1988 – 1993),attraverso i suoi appunti e i racconti di quei giorni avventurosi e ricchi di incontri eccellenti. Dai voli per raccogliere il consenso dell'Europa al Nobel per la pace assegnato al leader palestinese, ai colloqui con la moglie Suha. Viene così ad essere delineato un ritratto inedito di Arafat attraverso le sensazioni e le emozioni di quello che è stato il suo pilota personale, spesso in condizioni di estremo pericolo.

La presentazione è stata fortemente voluta dalla Fondazione Marianna, che si batte per il rispetto dei diritti umani attraverso l’arte ed è stata presieduta, fino a qualche giorno fa, da Pinuccia Pitti, prematuramente scomparsa. A ricordare lei e il suo operato, le nipoti: Anna Maria Martino e Cristina Fiore.

A presentare l’opera Francesca Chialà, consigliera di amministrazione del Teatro dell’Opera, che modera l’incontro, l’ambasciatore del Belize Nunzio Alfredo D’Angieri, ex banchiere di Arafat, Shawkat Mustafa, uomo chiave di Arafat in Italia, Guglielmo Giovanelli Marconi, membro del comitato d’onore della Fondazione, il comandante Marcello Quaglia. Letture a cura dell’attore Vincenzo Bocciarelli. Ho creduto opportuno – spiega l’autrice - condividere con il pubblico il fatto che ci fosse un pilota italiano dietro Arafat. Un’eccellenza che gli ha salvato molte volte la vita”. Ci si chiede , come avvenne la selezione dei palestinesi?

 “Stavano cercando il pilota più adatto – replica D’Angieri - in tutta Europa, ma solo Quaglia risultò all’altezza. Ad Arafat piaceva il suo curriculum, specialmente la parte in cui aveva lavorato in Centro Africa per conto del Ministero degli Esteri. Aveva una grande esperienza ed era molto affidabile. Fu Mustafa a scegliere il nome”.

E'stato difficile ricostruire i fatti? “I diari di mio padre – prosegue l’autrice - erano molto frammentari e con l’aiuto di mia madre Anna, donna molto paziente, sono riuscita a far raccontare al comandante, così lo chiamo nel libro, tutto ciò che mi mancava” Tutto l’aspetto umano del leader.

Perché il mio intento non era certo quello di scrivere l’ennesimo libro sul leader palestinese ma  l’uomo Arafat attraverso i racconti del suo pilota. Un ritratto inedito del capo arabo spesso in condizioni di estremo pericolo come l’attentato all’aereo su cui avrebbe dovuto viaggiare il leader palestinese, portato miracolosamente in salvo da mio padre, il mancato rapimento nello Yemen del comandante e il suo secondo e il decollo in Giordania a tiro di missile”.

La platea di oltre cento ospiti applaudiva ai racconti emozionanti del libro, tra i presenti  Vittoria Giovanelli Marconi con Elettra Marconi, figlia del Premio Nobel Guglielmo Marconi a cui l’aviazione deve tanto, il notaio Luigi Pocaterra, Sua Altezza il principe Ravivaddhana Monipong Sisowath, illustre membro della famiglia reale cambogiana,, Amedeo Goria, gli artisti Massimo Bomba e Giulio Gorga, la direttrice della scuola di ballo del Costanzi Laura Comi, Maria Consiglio Visco Marigliano, la vice presidente del Canova Maria Rosaria Montiroli e tanti altri. Un cocktail a concluso e deliziato i presenti.

 

Pubblicato: 14/02/2020
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