N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 166° Novembre 2024 Anno XIV°  

Il film "L'ultimo viaggio" sarà nelle sale cinematografiche dal 29 marzo

 

un film di NICK BAKER MONTEYS Durata 107’ Nazionalità: Germania 

L’ ULTIMO VIAGGIO ha ricevuto l’ Assegnazione del Premio
“Prädikat besonders wertvoll” (“film di particolare pregio”)

Il film "L'ultimo viaggio" sarà nelle sale cinematografiche dal 29 marzo

 

Perchè siamo, chi siamo? Quanto conosciamo veramente dei nostri padri, dei nostri nonni,
delle loro sofferenze, delle loro battaglie, dei loro amori?
L’Ultimo Viaggio è un road-movie intenso e articolato dove passato e presente si intrecciano
lungo il percorso della memoria e della ricerca della propria identità.
Un racconto personale e, al tempo stesso, un confronto tra generazioni per ritrovare, o scoprire,
un passato che per gli anziani è doloroso e per i giovani sconosciuto.
Un film autentico e toccante che non solo affronta un capitolo oscuro della storia tedescosovietica
con uno sguardo parallelo alla recente guerra civile in Ucraina ma, attraverso un
viaggio inaspettato, pone anche l’attenzione emotiva sul rapporto tra un nonno e sua nipote
e su di un legame che si è sviluppato tardi, ma forse non ancora del tutto.

Eduard ha la barba bianca, il passo incerto e la schiena un po’ ricurva. Porta il peso dei
suoi 92 anni, ma anche quello di un passato denso di ricordi ed emozioni che il suo volto
segnato lasciano trasparire ma il suo atteggiamento scorbutico e distaccato non lasciano
penetrare.
Un passato che riemerge prepotente alla morte della moglie e di cui la figlia Uli, una
donna un po’ nevrotica che già pensa di metterlo in una casa di riposo , e la nipote Adele,
una ragazza che vive alla giornata totalmente disinteressata alle storie del passato, non
sembrano essere a conoscenza.
Eduard, invece, a dispetto di tutti è una forza della natura: ora può finalmente ricomporre
il puzzle del suo passato e mettere in ordine i ricordi che lo hanno accompagnato e
tormentato per una vita intera.
Con un cappello da cosacco estratto da un vecchio baule e una valigia con poche cose
dentro, non esita a salire su un treno diretto a Kiev, in Ucraina, lasciando alla figlia Uli
giusto un biglietto con un rapido saluto.
Uli ha solo il tempo di allertare Adele, che lavora in un bar nei pressi della stazione, per
farla correre alla ricerca del nonno e convincerlo a scendere dal treno.
Ma il vecchio Eduard non ha alcuna intenzione di essere dissuaso dai suoi piani e Adele
si ritrova, suo malgrado, in partenza per un lungo viaggio nei ricordi personali del nonno,
ma anche nella Storia.
Un viaggio inaspettato e pieno di sorprese che, sullo sfondo della guerra civile Ucraina
del 2014, porterà Eduard a riconciliarsi con il suo passato e, Adele, a capire quanto sia
importante, per la propria identità, conoscere e accettare le proprie radici.

Pubblicato: 22/03/2018
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