Questa pericolosa Federazione Russa, non dovrà più esistere?
by Giulio de Nicolais d'Afflitto
Storici ufficiali russi affermano, forti delle fortune che la nazione Russia ha avuto negli ultimi secoli e della funzione centrale che Mosca ha avuto durante la vita dell’Urss, si parla volutamente di popoli "slavi" e si omettre l'esistenza antica dei due Principati di Volodimir e Kiev e della lingua ucraina antica che era la lingua in questi Stati assai precedenti alla fondazione di Mosca.
Nei centri culturali delle Ambasciate della Federazione Russa, erti nelle capitali di ogni nazione al mondo, che poi erano le sedi delle ambasciate dell’ Unione Sovietica, la Russia cerca di far valere il suo diritto sull'Ucraina, al pari che sui campi di battaglia. Nel contesto delle origini della Russia e della fondazione di Mosca, i russi omettono che il principe Jurij Dolgorukij, fondatore di Mosca nel XII secolo, era un nobile “ucraino” definendolo invece, “slavo”.
Altra verità storica che le Autorità russe omettono nei programmi didattici è la storia della “colonia di Mosca”: Mosca pagava le tasse a Kiev, che era la sua città metropolitana di riferimento. I coloni che hanno civilizzato e conquistato le regioni del nord-est, così infatti venivano individuate nel XII secolo le terre che ora formano la parte occidentale dell'attuale Russia, erano per lo più ucraini, perciò gran parte dei russi hanno origini ucraine, persone che ovviamente e giustmente mal si associano con le popolazioni mongole ed asiatiche che oggigiorno fanno pur sempre parte della Federazione russa ma che ai tempi dell'Impero Russo di Pietro Primo fino ai tempi di Zar Nicola Secondo erano schiavi, persone senza diritti, impegnate dai padroni nobili eurorussi nel lavoro campestre ed in miniera. Questi popoli mongoli, buriati, asiatici in genere oggigiorno gestiscono il potere a Mosca assieme ad oligarchi slavi.
Oggigiorno a trenta anni dalla disgregazione dell'Urss e da oltre un secolo dalla fine tragica dell'Impero Russo, la Federazione Russa non ha più ragione di esistere, perchè sono caduti i motivi europei per i quali le dinastie monarchie dell'Europa del 1400, dopo l'invasione Mongola che giunse fino a Vienna e Varsavia, vedevano in Mosca e nella Moscovia un possibile avamposto europeo contro i Mongoli.
Perchè dunque oggigiorno è caduto il motivo della sopravvivenza della Russia di Putin? Perchè Putin usa gli eserciti Buriati e Mongoli, in genere asiatici, per invadere l'Ucraina i cui confini del 1991 sono stati riconosciuti internazionalmente, e l'Europa, per appropriarsi delle ricchezze e territori necessari alla sopravvivenza della Federazione russa, o Russia che si voglia dire.
All'Europa ed all'Ucraina che dell'Europa è parte, questa invasione militare non serve! L'Ucraina sta pagando un prezzo altissimo per mantenere la propria libertà, in termini di vite ed in termini di distruzione del territorio!
Putin dimentica: l’Ucraina non è mai stata russa, molti cittadini russi hanno origini ucraine.
Molti italiani fino ad oggi confondono la Russia con l’Ucraina, oppure erano convinti che l’Ucraina fosse una parte della Russia o per ignoranza oppure perché confondevano la Russia con l’Urss. L'Ucraina non è la Russia, anche se in Russia molti considerano erroneamente ucraini e russi una stessa nazione o almeno due nazioni con piccole differenze.
Gli ucraini vennero costretti a firmare il trattato dell'Unione sovietica nel 1922.
Stephan Bandera, eroe nazionalista ucraino, dal 1941 al 1946 fonda la Repubblica indipendente Ucraina ed anche nel primissimo dopoguerra continua a difenderla fino al 1956, con il suo Esercito Insurrezionalista Ucraino (UPA) contro i sovietici che avevano vinto la guerra al fianco degli Alleati. Erano gli inizi della Guerra Fredda e l’Upa difendeva con le armi i confini delle giovani democrazie Europee, Cecoslovacchia, Ungheria, Polonia, nate nel dopoguerra dal comunismo.
Il 5 dicembre 1994, veniva firmato il Memorandum di Budapest. E'l’accordo con cui l’Ucraina consegnava alla Russia tutte le sue testate nucleari, in cambio della promessa di non essere invasa. E questa è anche la promessa che la Russia tradisce. I garanti erano Russia, Stati Uniti d'America e Regno Unito.
Il 24 febbraio 2022 la Russia tradisce ed invade militarmente l'Ucraina occupandone ulteriori terre, oltre quelle occupate nel 2014. Ha ragione di esistere al confine dell'Europa una Russia tracotante, belligerante, assassina, sponsor del Terrorismo il cui presidente è condannato per deportazioni di minori dal Tribunale Internazionale dell'Aija?
E oggi Vladimir Putin, a trentuno anni dal 1991, ci viene a dire che l’Ucraina non sarebbe neanche uno Stato, che parte del suo territorio è Est Europa ed un’altra parte è ex-Russia che lui intende riannettere?
Questa guerra della Russia in Ucraina, iniziata il 24 febbraio del 2022 è da considerarsi la continuazione del conflitto dell'Urss in Ucraina svoltosi dal 1941 al 1956, conflitto che l'Esercito insurrezionalista Ucraino, perse a causa del tradimento della super spia inglese Philby: un agente segreto britannico, che acquisì la cittadinanza sovietica nel 1963. Da sempre comunista, fu al servizio dell'NKVD e del KGB dall'interno del Military Intelligence e del corpo diplomatico del Regno Unito.
E' da notare la forte azione di Russificazione operata da Mosca ai danni di Kiev, messa in atto negli utimi tre secoli, al fine di cancellare la identità culturale del popolo Ucraino. Anche numerose Deportazioni in era Imperiale e Sovietica, soprattutto in Crimea terra dei Tartari e dei Genovesi, nel Donbass, la Fame Artificiale Holodomor, dal 1930 al 1933, che fece per mano di Stalin circa 20mila morti per fame, l'istituzione dell'arcipelago Gulag, dove gli ucraini che avessero il coraggio di parlare o cantare in ucraino durante l'Urss anzicchè in russo, venivano inviati in isolamento spesso fino a morte per malattia, inedia e freddo: da tempo, Arcipelago Gulag di Aleksandr Solzenicyn, descrive egregiamente sia il Gulag che la vita tremenda imposta da Mosca ai dissidenti, tra questi anche i vertici della Chiesa Greco-Cattolica come Mons. Josyf Slipyj, Metropolita di Leopoli , poi anche Scrittori e Scienziati e tanta gente comune. Migliaia di altri, invece furono uccisi dalla barbarie russa, oggi sponsor del terrorismo. La Russia, il paese che distrugge, uccide, tortura, ruba, violenta, occupa, assassina, cancella la memoria dei popoli giusti, si appropria della cultura del vicino. Questa nazione, secondo voi, ha ancora motivo di esistere?
Oggigiorno nei centri culturali delle Ambasciate della Federazione Russa, erti nelle capitali di ogni nazione al mondo, che poi erano le sedi delle ambasciate dell’ Unione Sovietica, la Russia cerca di far valere il suo diritto culturale sull'Ucraina. In questi centri russi si dice che il Boršč è "russo", invece l'Unesco ha sancito che il Boršč è una minestra originaria dell'Ucraina. Cosi è per il pittore famosissimo Kazimir Severinovič Malevič di origini polacche, è nato a Kiev e poi è diventato famoso perchè per qualche tempo ha lavorato e vissuto a San Pietroburgo, tuttavia consistenti collezioni di sue opere sono in Germaia ed in Usa per la volontà del Malevič stesso, il quale in vita si è sempre definito "ucraino".
Michail Afanas'evič Bulgakov è stato uno scrittore e drammaturgo Ucraino della prima metà del XX secolo, nato nel Governatorato di Kiev durante l'Unione Sovietica, come tutti sanno Kiev è la capitale dell'Ucraina e già a quel tempo la Repubblica di Ucraina era associata in Unione, ma nell'Urss era distinta al pari delle altre 14 repubbliche sovietiche che davano vita all'unione: unite ma distinte. Quindi, da parte russa, presentare Michail Afanas'evič Bulgakov, come drammaturgo "russo", cosa fatta anche di recente, è un atto di guerra speciale all'Ucraina. Quindi il romanzo "il maestro e margherita" di Bulgakov, che ebbe tanto successo in Urss ai tempi di Stalin, si dovrebbe dire che è un'opera scritta da uno scrittore nativo dell'Ucraina, ma che siccome il libro fu scritto nella lingua russa, allora obbligatoria in tutta l'Urss, fu letto ed acquistato in tutta l'Urss e pertanto anche in Moscovia. Come se parlassimo del libro di uno scrittore scozzese che ebbe successo in Usa perchè scritto in inglese, ma non per questo potremmo dire che l'autore è "americano" e non scozzese, o inglese perchè il libro è stato comprato e letto anche a Londra, o perchè è stato scritto in lingua inglese che era la lingua obbligatoria nel Commonwealth britannico.
I “Cosacchi” sono una realtà ucraina, di Zaporizhia sono una realtà tutta Ucraina e non russa. La Sič di Zaporižžja è stata l'organizzazione proto-statuale dei cosacchi zaporoghi nell'Ucraina meridionale, sulle rive del fiume Dnepr, dal 1552 al 1775. La Zaporižžja era guidata da un atamano e da un'assemblea dei cosacchi. Questa che fu tra le prime Repubbliche dell'Europa, fu fondata la Repubblica Indipendente Cosacca fondata su una delle prime e fondamentali Costituzioni Repubblicane Europee. Quesfa formidabile Repubblica era pagata dai monarchi europei, compreso il Papa di Roma, e dagli Inglesi per fermare i Mongoli ed i Turchi. La Costituzione della Repubblica Cosacca di Zaporizhia varrà poi presa come esempio per la scrittura della Costituzione della Repubblica Francese. Nel 1775 i Russi distrussero la Sič ucraina e con l'inganno riuscirono a deportare i cosacchi sopravvissuti e le loro famiglie in Kuban.
E' proprio in questa terra di Zaporizhia, la terra dei Cosacchi ucraini, che imperversa oggi la malvagità russa, cinica verso l'Ucraina, che il popolo russo in generale invidia: mi riferisco all'occupazione della Centrale Nucleare, Enerhodar, Zaporizhia Oblast, Ucraina , la più potente di Europa, da parte soldati della Federazione russa.
E' il caso anche delle innumerevoli tradizioni popolari ucraine natalizie e pasquali: le uova di legno intagliate a mano, le meravigliose camice di lino ricamate a mano, i copricapi floreali delle donne, gli stivali rossi, il ballo Gopack, le preparazioni alimentari a base di ortaggi, formaggi e carni sono ucraine, basi e pietanze, il grano è notoriamente ucraino. E' il caso di tantissimi altri personaggi artisti e scienziati che Mosca racconta come suoi ma che in effetti appartengono al patrimonio culturale di altre Repubbliche ex sovietiche ed ad altri popoli, ma non a quello "russo".
L'Ucraina però fa gola anche per ragioni economiche perché nasconde un prezioso tesoro di materie prime, titanio e uranio in primis, ma anche gas naturale.
Le riserve minerarie dell'Ucraina:
1° posto in Europa nelle riserve di minerali di uranio;
2° posto in Europa e 10° posto nel mondo in termini di riserve di minerale di titanio;
2° posto nel mondo in termini di riserve esplorate di minerali di manganese (2,3 miliardi di tonnellate, o il 12% delle riserve mondiali);
2° posto al mondo in termini di riserve di minerale di ferro (30 miliardi di tonnellate);
2° posto in Europa in termini di riserve di minerali di mercurio;
3° posto in Europa (13° posto nel mondo) per le riserve di gas di scisto (22 trilioni di metri cubi)
4° posto nel mondo per il valore totale delle risorse naturali;
7° posto nel mondo per le riserve di carbone (33,9 miliardi di tonnellate)
L'Ucraina è un importante paese agricolo:
1° posto in Europa in termini di superficie coltivabile;
3° posto al mondo per superficie di terra nera (25% del volume mondiale);
1° posto al mondo nelle esportazioni di girasole e olio di girasole;
2° posto al mondo nella produzione di orzo e 4° posto nelle esportazioni di orzo;
3° produttore e 4° esportatore mondiale di mais;
4° produttore mondiale di patate;
5° produttore mondiale di segale;
5° posto al mondo nella produzione di api (75.000 tonnellate);
8° posto al mondo nell'esportazione di grano;
9° posto al mondo nella produzione di uova di gallina;
16° posto al mondo nelle esportazioni di formaggio.
La Federazione russa non potrebbe sostenersi senza sfruttare questi tesori ucraini. Tesori che gli Ucraini democraticamente hanno deciso dover appartenere all'Ucraina, all'Europa di cui l'Ucraina intende far parte ed al mondo libero occidentale.
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