N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 166° Novembre 2024 Anno XIV°  

SCIENZA ED ARTE: decomposizione e ricomposizione della realtà

Di Patrizio Imperato di Montecorvino

SCIENZA ED ARTE:  decomposizione e ricomposizione della realtà

Nella splendida cornice del Palazzo della Rovere, il trascorso 2 maggio, si è svolta la Conferenza “Scienza ed Arte”, patrocinata dall’Accademia Angelico Costantiniana di lettere arti e scienze, fondata nel dopoguerra dall’Avvocato Professor Mario Bernardo Angelo-Comneno di Tessaglia. Istituzione culturale a carattere internazionale, senza alcun scopo di lucro. Apolitica e non fa distinzione alcuna di nazionalità, cittadinanza, etnia, confessione religiosa e condizione sociale. Tra i suoi scopi specifici vi è quello di sviluppare in genere la cultura sul piano artistico, scientifico, letterario e religioso non che, la peculiare funzione, di fungere da consolidato ponte culturale tra il mondo bizantino-orientale e il mondo latino-occidentale dalla tarda antichità ai nostri giorni. L’Accademia si avvale dei suoi soci, (Onorari - Benemeriti - Ordinari -) veri protagonisti di questa nota ed apprezzata istituzione, quanto del fattivo Corpo direttivo che ne costituisce l’acclarata solidità. L’attuale Presidenza è composta da: Avv. Alessio Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia , Presidente; Avv. Maurizia Angelo-Comneno, Vice-Presidente; dott. Gian Piero Ventura Mazzucca, Consigliere delegato ai rapporti istituzionali; Avv. Giorgio Mirti della Valle, Presidente Commissione Giuridica. A tutti loro, un partecipato grazie per la cura, la professionale dedizione, la competenza organizzativa e tecnica assicurando in tal modo la buona riuscita di tali iniziative. Iniziative che allietano la Società romana di indelebili serate e sempre corrisposte. Detta Conferenza è stata curata dal Prof. Vincenzo Schettino, dottore e ricercatore in Chimica, lucano ha studiato a Firenze laureandosi in Chimica nel 1963. Successivamente è stato assistente volontario di chimica generale ed inorganica a poi borsista all’Università di Padova ed a quella di Firenze. In quest’ultima, professore incaricato nel 1965. La sua alta formazione di docente e ricercatore ha trovato accoglienza ed affermazione anche in istituzioni accademiche internazionali, come nel 1967, Fulbright Yellow alla Pennsylvania State University dove svolge attività di docenza in Spettroscopia Molecolare ottenendo poi, nel 1976, la Cattedra di Professore Ordinario all’Università di Firenze. Oltre ai numerosi incarichi accademici è stato direttore dell’Istituto di Chimica Fisica. La sua attività di ricerca copre un arco di oltre quarant’anni ed è autore di due libri come le ben oltre 200 pubblicazioni scientifiche sulle più prestigiose riviste internazionali di Chimica Fisica. Nel 2005, quale Ricercatore Scientifico, è stato insignito con Premio del Presidente della Repubblica Italiana. Nel 2011 è stato inoltre premiato con la Medaglia Bonino della Società Chimica Italiana per la Chimica Fisica. E’ membro di molte società ed Accademie, come l’Accademia dei Lincei - Fellow della Royal Society of Chemistry - Professore Emerito di Chimica Fisica all’Università di Firenze. Dal 2013 è Accademico Onorario e Membro del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Accademia Angelico Costantiniana. Il prof. Vincenzo Schettino nella sua relazione di Scienza ed Arte ha saputo, con peculiare diligenza, introdurre la platea in questo particolare e affascinante ambito del mondo della scienza, ovvero, partendo dal concetto di prospettiva, quale atto creativo, necessaria espressione sia dell’artista che dello scienziato; poiché entrambi procedono ad un processo di decodificazione e a una successiva ricomposizione della realtà che osservano. Pertanto, Tale processo si ripete continuamente non solo per lo spettatore che osserva l’opera d’arte e la rivive in modo personale ed originale, andando addirittura oltre l’ispirazione originaria dell’artista, ma anche per il lettore di testi scientifici che nella sua mente rielabora ed assimila teorie scientifiche e risultati sperimentali. E’ evidente in questo approccio la stretta analogia metodologica tra l’artista e lo scienziato il quale pure procede per decodificazione della realtà attraverso l’analisi, come premessa ad una sintesi e rielaborazione che si esprime con teorie. Come l’opera dell’artista vive un’esperienza  dinamica attraverso la ricorrente presa di coscienza dello spettatore, analogamente la teoria scientifica ha una natura dinamica in quanto successivi esperimenti posso continuamente rimetterla in discussione. La conferenza si è conclusa con reiterati applausi e ringraziamenti, ai quali ancora ci uniamo, auspicando una prossima conferenza di questo nostro insigne professore, figlio di una Italia che tutti vorremmo più degna dei nostri e dei molti oltre talentuosi cittadini ma ancora prigionieri di questa matrigna e burocratica maglia politica, fra l’altro, mai immaginata dai nostri Avi, come di quanti l’hanno resa grande in sapienza, religione, arte, musica, tecnica, scienza e Unità “Nazionale”; cronicizzandosi in un lasso di tempo storico breve e non molto lontano dalla nostra attuale e paradossale storia di contemporanea indebita feudalità.         

 

Pubblicato: 06/05/2013
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