N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 166° Novembre 2024 Anno XIV°  

Viterbo, è aperta la città sotterranea

L' ingresso ai sotterranei visitabili è a piazza della Morte,1 nel quartiere medievale tra il palazzo dei Papi e il quartiere San Pellegrino.

Viterbo, è aperta la città sotterranea

Un tuffo in 2000 anni di storia: dalle origini etrusche ai cunicoli medievali, dai covi dei briganti ai rifugi antiaerei. Nelle viscere dei palazzi dell'antichissimo centro storico di Viterbo, si snodano una serie di cunicoli, man mano resi accessibili da lavori di scavo tuttora in corso, che addirittura risalgono all'epoca etrusca. Alcune di queste vere e proprie "vie sotterranee" sono attualmente percorribili solo procedendo carponi e conducono oltre le mura della città.

Esiste, dunque, una città sotto la città con un suo reticolo di vie che si snodano silenziose e buie, alternative alle vie della superficie, sotto i muri "maestri" dei grandi edifici appartenuti alle nobili famiglie viterbesi. Allo stato attuale degli scavi, è possibile percorrere solo alcune centinaia di metri di grande fascino, ma i lavori continuano senza interruzione al fine di arricchire di sempre nuove vie la Viterbo invisibile e inaspettata.

La porta d'ingresso alla città sotterranea di Viterbo si apre a piazza della Morte, nell'intatto quartiere medievale di San Pellegrino, all'interno di "Tesori d'Etruria", bookshop e punto informativo e di accoglienza turistica aperto recentemente. Le gallerie ritrovate risalgono al periodo medievale e sono state costruite sulla base di un reticolo di cunicoli, probabilmente esistente fin dal periodo etrusco. Si tratta di tunnel che avevano lo scopo di comunicare tra grandi palazzi o di consentire l'uscita dalla città senza andare incontro a imprevisti, soprattutto in caso di assedio. Sempre attraverso queste stesse vie sotterranee, durante le guerre, si faceva arrivare cibo in città.

Durante il XIX secolo, la complessa rete viaria sotterranea venne utilizzata come rifugio dai briganti. E, sempre come rifugi antiaerei fu sfruttata successivamente, durante la seconda guerra mondiale. L'obiettivo prefissato è di ripristinare completamente la rete di cunicoli in modo da renderla nella maggior parte possibile visitabile.

Oltre a fornire informazioni riguardanti l'attività turistica nella città di Viterbo, Tesori d'Etruria è ideatore e promotore di eventi, anche in collaborazione con rilevanti manifestazioni quali San Pellegrino in Fiore, Caffeina, Le Veglie Francigene. Fa parte della offerta un interessante programma di visite guidate e laboratori didattici per tutte l'età.

Per accedere alla visita delle gallerie Tesori d'Etruria è aperto ogni giorno dalle 10,00 alle 20,00.

Pubblicato: 18/06/2012
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