N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 166° Novembre 2024 Anno XIV°  

“MY DOLLY” e “IL LADRO DEI CARDELLINI”: È SOLD OUT AL CINEMA FARNESE

 

“MY DOLLY” e “IL LADRO DEI CARDELLINI”: È SOLD OUT AL CINEMA FARNESE

 By Angelo Martini

 
Due Film che sbancano il botteghino, due tematiche importanti, attori, registi, sceneggiatori, musicisti,  che hanno tanta voglia di riscatto, regalarci le loro emozioni, ma soprattutto  per dirci che senza arte, senza cinema, musica, storie, senza sogni, non si può vivere, e in questo momento di Pandemia Planetaria, di un prevedibile nuovo  Lockdown non fisico speriamo, ma mentale, una giornata così diventa indimenticabile. Tanti amici e pubblico hanno preludiato ed invaso nel pomeriggio di domenica 18 ottobre, Piazza Campo de’ Fiori accolti impeccabile organizzatrice del doppio evento Francesca Piggianelli.  La presentazione del film al Cinema Farnese “Il ladro di Cardellini” di Carlo Luglio, che mette in campo un originale storia del canto inedito dei cardellini che diventano Pavarotti, Bocelli, Caruso, il nostro canto liberatorioAlla presenza del giornalista Pedro Armocida, che ha comunicato la partecipazione come unico film italiano in concorso alla 17ª edizione del Montecarlo Film Festival de la Comèdie. Il film ha portato all’attore Nando Paone anche il premio come miglior attore protagonista. Ambientato in una Napoli senza spazio e senza tempo, inedita e mai stereotipata, dando vita ad una commedia agrodolce, definita dal regista Luglio “mediterranea”. Attori iperrealistici e picareschi i personaggi del film, sopportati da una eccellente fotografia di primissimi piani: Ernesto Mahieux, Pino Mauro, Antonella Attili, e Yulia Mayarchuk, Pino Calabrese.
 
Ad aprire le danze delle proiezioni il cortometraggio "My Dolly" regia dell’innovativo Fabio Schifino, che affronta in maniera originale e toccante, il tema delicato della violenza sulle donne, sconfinante nella nostra società. La protagonista musa del grande Federico Fellini, Antonella Ponziani, con viso che buca il video, che ricorda le grandi attrici americane, con il combattivo amore per la figlia ma soprattutto per le ingiustizie verso le donne, in una recitazione intensa asciutta, mai scontata, merito anche degli sceneggiatori e del trucco perfetto, con una trasformazione del personaggio che richiama un fantasy alla “Metropolis”. Ed ecco il ritorno al cinema in grande stile dell’attore protagonista Pierangelo Siri Pozzato, con il suo personaggio carismatico “Il Cappellaio magico”, vero filo conduttore del film, riparatore di bambole esaudisce il sogno della bambina, “Giulia Roberto”, riparando i sentimenti della mamma, il cuore della Ponziani, ma soprattutto riparando i suoi occhi per guardare la condizione di donna perseguitata dalla violenza del marito, Massimiliano Dau“Per capire la vita dobbiamo imparare a spostare il nostro angolo di osservazione nel vedere le cose, in questo modo riusciamo a comprendere meglio la verità”. Le parole profetiche di Pozzato in una metamorfosi di un mondo fantastico che prende vita nei movimenti meccanici della Ponziani, metà bambola metà umana, realizzati dal Rumorista di Garrone l’artist foley Mauro Eusepi, che ci ricordano da lontano il maestro Dario Argento. Pierangelo sguardo magnetico, l’alchimista dei sogni, voce possente, sicura, a volte violenta, a volte rassicurante, con tecnica eccellente, sicuro della sua recitazione sopportato da un’ambientazione fantastica d’eccellente scenografia e costumi di Paola Nazzaro e la fotografia dell’impeccabile Nino CelesteOttima la performance dell’attore Gianni Franco, le musiche avvolgenti del M°Carlos Sarmiento, la sceneggiatura Katia Vitale, il montatore Federico Greco. Ad applaudire i protagonisti dei film Numerosi prestigiosi personaggi dello spettacolo tra cui: Pippo FrancoNadia BengalaRino Barillari, Angelo Martini, Ekaterina Tzvetinova, Marco Rota, Giulia Lupetti, Orazio Anania, Elisabetta Viaggi, Ovidio Martucci, Cinzia Loffredo, Roberto Granata, Elena Tommasi Ferroni, Antonio Centomani, Marialuisa Lo Monte Giordano, e tanti altri.  Un lungo applauso finale ed un brindisi a conclusione della serata, tutti immortalati dagli scatti di Marco Bonanni.
 
Rivedere sul grande schermo i contenuti spirituali incarnati attraverso le mie parole e amplificati al pubblico Cinematografico, mi ha onorato sia come attore ma soprattutto come essere umano- ci racconta con emozione Pierangelo Siri Pozzato – Film premonitore di questa pandemia, in quanto finito di girare la sera prima del lockdown. Un film che crea una forza in te, per uscire dalle paure della vita trasformandole in coraggio. Le scene che più mi hanno colpito, sono quelle attraverso i dialoghi, del Cappellaio magico che interpretavo, mentre riparo il cuore e gli occhi della bambola, che nel sogno della bambina, la piccola attrice e incantevole Giulia Roberto, appartengono a sua mamma, dandogli la forza di uscire dal buio della vita, contro la violenza del padre, grazie alle parole della nostra bravissima e sensibile sceneggiatrice Katia Vitale. La vera magia è quella dei bambini, che ancora riescono a “sognare”, riescono a creare la grande magia della vita, ho voluto mettere nella recitazione un sentimento compassionevole, paterno ma molto incisivo come messaggio per il pubblico, perché in questo serve determinazione per affrontare la vita e non insicurezze.  Guardare tanta gente, amici e addetti allo spettacolo, aspettare per vedere “My Dolly”, mi hanno riempito il cuore e creato un bellissimo sentimento di vera amicizia per tutte le persone che avevo vicino. Sono orgoglioso anche come co-produttore insieme al mio amico regista Fabio Schifino, innovativo e visionario come il sottoscritto, che ringrazio per avermi diretto con grande professionalità, la mia compagna di viaggio Antonella Ponziani bravissima attrice dal fascino inconfondibile, una vera squadra di professionisti del Cinema Italiano generando una sinergia ineccepibile sul Set, senza dimenticare una grande professionista come Francesca Piggianelli che ringrazio per questa bellissima giornata e l’ottima promozione del nostro film. Un grande onore è stato avere Nino Celeste come direttore della fotografiasiamo amici dagli anni ‘80, abbiamo girato diversi importanti film, come la Piovra. Il futuro di My Dolly sarà a breve un lungometraggio o una serie televisiva. Ma il mio cuore si è riempito di felicità quando da lontano ho visto arrivare i miei figli Maria Chiara e Paoloa quel punto Piazza Campo de Fiori è diventata il miglior set della mia vita”.
 
 
 
 
Pubblicato: 29/10/2020
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