N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 166° Novembre 2024 Anno XIV°  

AL TEATRO DUSE IL POLIZIOTTESCO CON “TESTACCIO SPARA”

di Deborah Bettega

AL TEATRO DUSE IL POLIZIOTTESCO CON “TESTACCIO SPARA”

Nuovo trend: incontrarsi tra amici selezionati a teatro ma in un piccolo teatro, in modo da ricreare un “salotto” con tanto di aperitivo e stuzzichini e perché no anche un brindisi finale. Ci si può ritrovare a vedere uno spettacolo non troppo impegnativo, della durata di un’ora e discorrere con gente dello stesso ambiente, che rifuggendo eventi dai grandi numeri, si rifugia al Teatro Duse di via Crema a Roma per vedere uno spettacolo con tre attori, scenografie essenziali, ma testo ben costruito che fa riflettere su alcune affermazioni come: “Non pregarmi, si prega solo Dio”. “Testaccio Spara”, questo il titolo, è in scena fino al 26 maggio al Duse: tra gli interpreti Massimo Mirani, Sandro Torella e Aurora Kostova che con questa rappresentazione hanno ripercorso il cosiddetto poliziesco all'italiana, più conosciuto come “poliziottesco”, un genere cinematografico particolarmente in voga tra gli anni settanta e i primi anni ottanta che declinava in maniera tutta italiana il cinema poliziesco d’oltreoceano. E’ un omaggio a Massimo Mirani che è stato uno dei protagonisti dei film del genere e ha scritto il testo, mentre la regia è di Sandro Torella, direttore artistico del Duse e consigliere dell’Agis Lazio, nonché designato nel comitato artistico del Fringe Festival di Roma (prima manifestazione italiana dedicata al Teatro Off). Si è creata una serata esclusivamente ad inviti, in cui erano presenti gli attori Alex Partexano, Adriana Russo, Saverio Vallone, Pietro Romano, Antonio Covatta, Gianni Macchia, Luciana Frazzetto con il marito Massimo Milazzo, Roberta Allegretti dell’ “Isola dei Famosi”, Pierluigi Marchionne, Vincenzo Monti, Sabrina Crocco, il politico Antonio Paris, lo stilista e duca Antonio Ventura De Gnon, l’autore e marchese Giulio de Nicolais d’Afflitto accolti dalla sociologa Deborah Bettega. Un ambiente raccolto e mondano al medesimo tempo e per questo con un’atmosfera particolare. Di fatto gli attori, cosa che non accade quasi mai, hanno salutato gli invitati prima che iniziasse lo spettacolo, “aperitivando” con loro e raccontando alcuni aneddoti che avrebbero poi visto durante la serata. Appena finita la recita, molti si sono trattenuti a oltranza per commentare i riferimenti di quell’epoca di terrorismo e ribellione, ma anche ciò che oggi ne rimane, sorseggiando le ultime gocce dello spumante rimasto…

Pubblicato: 16/05/2013
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