N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 166° Novembre 2024 Anno XIV°  

PRINCIPESSE E SFUMATURE – LEI, LUI & NOIALTRE

 Il pluripremiato spettacolo Comedy di e con Chiara Becchimanzi in tour a L’Aquila, Messina, Roma, Verona, Rimini
20 novembre 2018 Teatro Tognazzi, Velletri
21 e 23 novembre 2018 Teatro del Lido, Ostia
26 novembre 2018 Auditorium Fasola, Messina
26 gennaio 2019 Teatro Corte Coriano, Rimini
8 febbraio 2019, Rassegna T-donna, Verona
9-10 marzo 2019 Nuovo Sala Gassman, Civitavecchia

PRINCIPESSE E SFUMATURE – LEI, LUI & NOIALTRE

A tre anni dal debutto, Principesse e Sfumature di Valdrada Teatro continua a girare i teatri d'Italia nel segno del divertimento e dell'impegno, operando un percorso di sensibilizzazione che vede Chiara Becchimanzi, giovane talento under 35 di Latina, in tournee lungo lo stivale.

Vincitore Roma Fringe Festival, Coppa Solinas e Comic Off 2017, tra i migliori 5 spettacoli dell'anno 2016 per la TOP TEN di Media&Sipario e tra le 10 eccellenze creative del Lazio 2018, “Principesse e sfumature” di e con Chiara Becchimanzi tra novembre e gennaio toccherà L’Aquila, Messina, Roma, Verona, Rimini e tante altre città.

L’Ordine degli psicologi ha scelto lo spettacolo per il suo Festival di Psicologia, nella giornata dedicata alle relazioni e all’identità di genere; il nucleo romano del Collettivo Chayn per i diritti delle donne ha celebrato con “Principesse e Sfumature” il primo anno di attività.

“Principesse e sfumature” è il diario di una psicoterapia tragicomica, che propone uno sguardo piccante, sincero, acuto, femminile e soprattutto esilarante sui cliché di genere (e non solo).

Una donna a cavallo dei 30 anni, una indefinita psicoterapeuta dalla voce suadente, e molte domande: perché le donne di oggi devono essere per forza "tutto"? Cosa vuol dire sottomissione femminile in un contesto in cui una patacca editoriale come "50 sfumature di grigio" vende lo stesso numero di copie di "Don Chisciotte"? Senza mai prendersi troppo sul serio, lo spettacolo e la sua protagonista si interrogano sulla femminilità, sulle relazioni, sulle idiosincrasie della sensualità/sessualità, a partire dalla narrazione di vissuti che potrebbero essere condivisi da molti/e, e che conducono, appena prima della fine, a sentirci bambini e bambine, e chiederci – davvero – se le cristallizzazioni che abbiamo creato per distinguere i generi siano poi così incontrovertibili, o così importanti. 

Un ragionamento sincero e sentito, in grande rapporto con il pubblico, durante il quale il percorso è più importante del traguardo. 

Info e prenotazioni: www.valdradateatro.it

Pubblicato: 16/11/2018
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