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SCONNESSI IL FILM SLOGAN DI CHRISTIAN MARAZZITI

 Roma 20 Febbraio 2018, By Angelo Martini

SCONNESSI IL FILM SLOGAN DI CHRISTIAN MARAZZITI

 Casa del Cinema a Roma strapiena per la prima Mondiale del film “Sconnessi dalla rete ma non dai sentimenti” è la lettura empatica che ti lascia subito dopo aver visto l’eccellente film di Christian Marazziti, che ha messo tutta la sua esperienza in campo ma soprattutto il suo cuore, il suo sorriso sempre stampato in viso, facendo umilmente un passo indietro come attore e dirigendo sapientemente i suoi personaggi. Christian che al suo compleanno è rimasto sconnesso da tutti per un guasto al suo telefono e dalla rete, ha avuto una geniale intuizione, si è riconnesso, e ci ha fatto un bellissimo regalo il suo film -slogan. Il filo conduttore della pellicola che vede per una settimana tutta una famiglia in uno chalet di montagna sconnessa da tutti e dal mondo, è legato da tante bellissime tematiche interessanti e fondamentali gag, mai banali, con tutti gli attori veramente bravi, dai veterani ai talentuosi ragazzi. Ricky Memphis vero trascinatore del film, con il suo romano doc, mai volgare molto moderno, Fabrizio Bentivoglio lo scrittore dai mille volti con la sua voce pacata e carismatica, Carolina Crescentini con un personaggio eccellente che ricorda un po’ quelli della scuola del sempre amato Carlo Verdone. La grande sensualità della brava Giulia Elettra Gorietti innamorata forse di Eugenio Franceschini che ritrova se stesso ma soprattutto il rapporto con il padre Bentivoglio. Il compositore e musicista nella vita Stefano Fresi ma nel film un personaggio unico, che nel suo delirio sfodera dialoghi stralunati e innovatori, e la freschezza dei bei ragazzi Lorenzo Zurzolo e Benedetta Porcaroli figlia di Antonia Liskova tata ucraina improvvisata ostetricia che nel finale rocambolesco tutto in crescendo, fa nascere la figlia della Crescentini. Maurizio Mattioli amato e acclamato da tutti, fondamentale sempre averlo nei film, che in conferenza stampa difende il suo essere Sconnesso, sostenendo che l’Italia è sempre andata avanti lo stesso anche senza l’assillante rete. Gli autori Michela Andreozzi, Massimiliano Vado e lo stesso Christian con Fabrizio Nardi, Alberto Salerno, molto soddisfatti di aver trattato oltre alla Nomofobia, il terrore di restare sconnessi dalla rete, altre tematiche importanti che genialmente questa condizione crea nei personaggi e di rimbalzo allo spettatore suscitando dei sentimenti paralleli agrodolci, da farci pensare molto. Un film che farà sicuramente parlare nei prossimi anni, prodotto da Roberto Cipullo, Mario Pezzi e Alberto Salerno, la Camaleo S.r.l. in collaborazione con Falco Production Ltd, Vision Distribution, riconosciuto di interesse culturale dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema. E allora dal 22 Febbraio tutti al cinema un film assolutamente da vedere, bravo Christian.. e mi raccomando non lasciarci sconnessi, ma Riconnettici perché adesso aspettiamo Sconnessi 2.”

Pubblicato: 21/02/2018
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