N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 169° Febbraio 2025 Anno XV°  

Mostra personale di Alessandro Trani, Medina Art Gallery 17–20/12 2024

Mostra personale di Alessandro Trani

“Affido i miei pensieri al mare”

Testo critico a cura di Flavia Pittalis

17 – 20 dicembre 2024, 

Galleria Medina

Via Merulana 220 Roma

Mostra personale di Alessandro Trani, Medina Art Gallery 17–20/12 2024

La mostra personale di Alessandro Trani si presenta come un viaggio intimo ed emozionale, una narrazione poetica della vita che si dispiega attraverso la metafora del mare. Punto di partenza di questo percorso è la poesia “Alla luce”, scritta dall’artista stesso, che offre una chiave di lettura per interpretare il suo universo pittorico e il modo in cui il mare diventa veicolo delle sue emozioni più profonde.

Alessandro Trani ci invita a immergerci in un viaggio che ha origine nel principio della vita: il grembo materno, simbolo di un’oscurità primordiale che non spaventa, ma accoglie e protegge.

Questo spazio ancestrale, fonte di sicurezza e nutrimento, si evolve in un’esplorazione dell’esistenza umana, fatta di quiete e tempesta, luci e ombre, albe luminose e tramonti infuocati. Il mare diventa così il teatro ideale di questa narrazione, specchio delle profondità dell’animo umano e custode dei suoi misteri insondabili. Le opere esposte evocano l’incessante movimento delle onde, che ci trasportano attraverso i ricordi, le esperienze e le emozioni che ci plasmano. L’acqua, elemento imprescindibile per la vita, è il medium che collega passato e presente, reale e immaginario, dando forma a paesaggi interiori dove l’anima può rifugiarsi e ritrovare equilibrio.

Ogni pennellata sembra sussurrare una storia, ogni sfumatura di colore diventa un invito a lasciarsi trasportare, senza resistenze, verso l’ignoto. Attraverso questa mostra, Alessandro Trani non solo celebra la bellezza e la potenza del mare, ma ci conduce a riflettere sul nostro rapporto con esso e, di conseguenza, con noi stessi. Il mare, come espresso da Virginia Woolf, “non parla mai invano; c'è sempre qualcosa che trasmette, qualcosa di eterno che riverbera nel profondo dell'anima”.

Allo stesso modo, le opere di Trani diventano uno specchio in cui il visitatore può scorgere frammenti della propria storia, un invito a riscoprire la propria essenza più autentica. La narrazione artistica di Trani è un inno alla lentezza, un richiamo a fermarsi e ad ascoltare il ritmo naturale della vita, scandito dal battito delle onde sulla riva.

La sua pittura, elegante e poetica, ci invita a entrare in una dimensione fuori dal tempo, dove possiamo trovare rifugio dal caos della quotidianità e riscoprire il valore della contemplazione. L’arte di Alessandro Trani, come il mare stesso, ci chiede di rallentare il passo, di respirare profondamente e di sgomberare la mente dalle frenesie del quotidiano.

È un richiamo a tornare ad ascoltare il nostro io più sincero, proprio come ci fermiamo ad ascoltare il ritmo placido delle onde, un suono familiare e rassicurante che parla direttamente al cuore senza che ne comprendiamo appieno il motivo.

La mostra si configura dunque come un approdo sicuro e, allo stesso tempo, un punto di partenza per esplorare nuovi orizzonti, sospesi tra realtà e immaginazione, guidati dalla forza evocativa del mare e dalla sensibilità poetica dell’artista.

Intervista ad Alessandro Trani

Pubblicato: 12/12/2024
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